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Fonte: ICPI / MiC – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione ICCD
Categorie
Agricoltura
Autori:
Fabrizio Giacinti
Media

Raccolta, potatura, spulatura e trasporto delle olive. 1979/80

Contadina al lavoro.

L'importanza dell'olivo e dell'olio che si ottiene alla spremitura delle suoi frutti (drupe) giocata nella storia economica e della cultura mediterranea è enorme, e nel corso del tempo si è arricchita di sempre nuovi spunti e suggestioni. L'olivicoltura era la coltura più praticata, nonchè la più ideonea, sui terreni leggeri, sassosi, superficiali, insistenti su calcarenite, anche affiorante: l'impianto di un oliveto costituiva quindi il sistema ecologicamente più razionale per accrescere i rendimenti unitari delle terre più ingrate. Dopo la raccolta delle olive che coinvolgeva tutta la famiglia contadina, la trasformazione delle olive in olio aveva luogo all'interno di impianti noti come trappeti o frantoi. Qui le olive venivano trasportate in sacchi mediante i carri, scaricate attraverso caditoie situate sulla volta dell'impianto (se ipogeo), venivano lavate e quindi messe a triturare in macine a trazione animale (in genere muli sostituiti poi da macchinari).

In genere la raccolta delle olive si attua quando la buccia delle olive ha raggiunto tutta la sua pigmentazione tipica senza interessare la polpa.

Il periodo della raccolta varia a seconda della latitudine.
Nell’Italia settentrionale si esegue da settembre a novembre, nell’Italia centrale va da fine ottobre a dicembre e in annate particolarmente favorevoli si prolunga sino a  gennaio, nell’Italia meridionale si arriva sino a febbraio marzo.

La raccolta delle olive veniva eseguita a mano (brucatura), con l’ausilio di pettini, oppure con la bacchiatura. Oggi anche con l’ausilio di particolari macchine che “scrollano” l’ulivo e ne fanno cadere il frutto.

Il primo metodo per la raccolta è la brucatura a mano.

Con questo sistema le olive vengono raccolte dall’albero con le mani.
Si può aspettare per raccogliere le olive che queste caschino spontaneamente dalla pianta.
Dopo essere cadute a terra si raccolgono in appositi teli sistemati sotto l’ulivo.
Un altro sistema per la raccolta delle olive è la bacchiatura.
Consiste nel battere i rami delle piante con delle lunghe pertiche e fare così in modo di far cadere le olive.
Un altro metodo, è la pettinatura delle piante.
Consiste nel passare fra i rami un grosso  pettine di legno che stacca le olive le quali vengono raccolte in un telo che viene posizionato sotto l’ulivo oppure si radunano  in una fitta rete che viene messa sotto ciascuna pianta e che assomiglia ad un ombrello capovolto.

Roviano (RM), Italia Regionlazio
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