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Fonte: ICPI / MiC – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione ICCD
Autori:
Michele Gandin
Media

Abruzzesi al villaggio Talenti. 1960

Ritratto di donna in attività domestica culinaria.
Interno di casa di pastori.
Una capanna come ambiente unico da condividere con i propri familiari. Essenziale nella sua praticità per rispondere alle necessità di una vita nomade.
L’allevamento del bestiame da latte trae le sue origini dalle prime forme di domesticazione degli animali selvatici, avvenuto per sopperire alla scarsità della selvaggina. Lo sviluppo dell’allevamento, attività praticata spesso unitamente a quella dell’agricoltura, non causò tuttavia la scomparsa definitiva del nomadismo. Alcuni popoli infatti, condizionati dall’aridità della propria terra, si dedicarono esclusivamente alla pastorizia affrontando migrazioni stagionali alla ricerca di nuovi pascoli per il bestiame.Tracce di questo nomadismo, legato a fattori ambientali e climatici, si riscontrano nell’alpeggio e nella transumanza, due forme di allevamento che, largamente diffuse in area italiana fino alla metà del XX secolo, sopravvivono ancora oggi seppure in misura limitata e con modalità diverse.

Roma (RM), Italia Regionlazio
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