A Cascinagrossa in occasione del Carnevale dal 1900 al 1930 circa la bosinata veniva recitata nella piazza del paese da Elia Castellani (‘u Lia’), mascherato, affiancato dall’amico ‘Gabot’ e altre persone in maschera. “Finita la businà, la carovana di maschere si recava a Litta per unirsi ai locali e tutti insieme si recavano a Parodi, dove si ripeteva la lettura della businà e la festa finiva alla sera con i fuochi dei falò preparati con fascine di piante di granoturco secche e paglia e qualche fascina di legna. La gente girava attorno al fuoco cantando e gridando: ‘Carvà er va Pasqua e ven’ “ (Castelli, 1999, p. 121).

Cascinagrossa ha partecipato ai corsi di carri allegorici negli anni 1925, 1928, 1949 e 1950 (cfr. Castellani, 1979, p. 212).