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Fonte: ICCD - Progetto PACI / MiC – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione ICCD
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Fratellanza del Purgatorio di Gradoli

"Pranzo del Purgatorio": banchetto rituale eseguito dai confratelli della "Fratellanza del Purgatorio" il Mercoledì delle Ceneri

Il "Pranzo del Purgatorio" viene allestito il Mercoledì delle Ceneri, primo giorno di Quaresima, per circa duemila persone con una serie di alimenti magri, per pregare la misericordia divina per le anime del Purgatorio. I prodotti vengono cucinati dai membri della "Fratellanza del Purgatorio", tutti uomini. Prima di cominciare, i confratelli, vestiti da cuochi in bianco, si organizzano dividendosi i compiti e assegnando il ruolo di camerieri ai più giovani, che servono ciascuno lungo un tavolo numerato i piatti cucinati per tutto il giorno prima e nella notte precedente. Durante questo momento ironico e divertente, in cui si smorza la tensione dell'inizio del "Pranzo" con battute e sfottò, uno dei confratelli fa l'appello dei confratelli camerieri e assegna loro un tavolo, dandogli la responsabilità di seguire tutte le portate. Si raccomanda di non bere durante il "Pranzo" e di riportare i piatti vuoti per permettere ai confratelli addetti ai piatti di lavarli immediatamente. La gente arriva e si sistema lungo i posti che gli sono stati assegnati alla vendita del biglietto. Poco prima delle ore 13.00 uno dei confratelli col suono del tamburino annuncia l'inizio del "Pranzo" e il "Tenente" Massimo al microfono dà il benvenuto dando inizio al rituale pranzo. Ringrazia tutti i partecipanti a nome della "Fratellanza del Purgatorio" per la partecipazione, le offerte e il sostegno e annuncia che si stanno togliendo dal fuoco le "callare" con i "fagioli del Purgatorio". Ringrazia a nome delle famiglie che hanno ricevuto l'aiuto della "Fratellanza" e ringrazia a nome di alcuni cittadini vittime del terremoto di Haiti che sono stati sostenuti dalla "Fratellanza". Ringrazia a nome della scuola elementare e materna di Gradoli che ha avuto in dono dalla "Fratellanza" un arredo per le suore. Infine augura buon appetito al pubblico e apre il pranzo rituale. Durante il "Pranzo" e lo scorrere delle portate servite ai tavoli, i confratelli scherzano fra loro, si prendono in giro e spesso si sente dal pubblico o tra di loro urlare "Evviva la Fratellanza del Purgatorio", seguito da un corale applauso. Il "Pranzo" viene intramezzato da una questua tra i tavoli e si conclude verso le 17-18.

Osservazioni
La Fratellanza del Purgatorio di Gradoli (VT) (o Confraternita del Purgatorio) nasce, stando ai documenti d'archivio, intorno alla fine del XVII secolo come Opera Pia per il Suffragio delle Anime del Purgatorio. Successivamente diventa una Confraternita del Suffragio o Purgatorio e poi Fratellanza del Purgatorio. Ha la sua sede nella Collegiata di Santa Maria Maddalena, patrona di Gradoli. Il fine della Fratellanza è quello di suffragare le anime purganti, accompagnare i defunti, aiutare i fratelli in difficoltà e i poveri. Ha come abito un saio marrone con cordone chiaro e un cappuccio viola (in passato il saio e il cappuccio erano color cenere). Ha una connotazione rigorosamente maschile e una caratterizzazione trasversale al di fuori di distinzioni di classe, politiche e di estrazione sociale. Ha uno statuto entrato in uso nel 1925 quando la Confraternita è diventata Fratellanza del Purgatorio. Ha un logo costituito da due mani che si tengono in un ovale con le fiamme sullo sfondo. La Fratellanza ha un numero di soci illimitato; tra le sue attività vi è la partecipazione ai funerali dei fratelli e la partecipazione al "tradizionale pranzo del Purgatorio" (Statuto del 1925). Il Direttivo ha una struttura militare, ed è formato da un Capitano, da un Tenente e da un Sottotenente. Ci sono poi sei Consiglieri, un Segretario e un Esattore. In passato, dallo Statuto del 1925, risulta che l'unica discriminante alla partecipazione alla Fratellanza era la capacità di leggere e scrivere; gli analfabeti ne erano quindi esclusi. Oggi non esiste più come in passato una quota di iscrizione e alcune cariche sono state abolite (Bidello e Sacrestano); il Segretario è anche Esattore. Resta nella Fratellanza la finalità di aiuto dei fratelli in difficoltà. Riguardo alla questua, era uso di molte confraternite questuare nel periodo di Carnevale per raccogliere fondi per le Anime del Purgatorio. La stessa questua che la Fratellanza compie per le vie del paese viene effettuata contemporaneamente nei poderi. In passato i cittadini offrivano prodotti in natura; oggi vengono anche accettate somme in denaro, che rimangono tuttavia secondarie. Nel pomeriggio del Giovedì Grasso viene effettuata l'asta dei prodotti raccolti; con il suo ricavato viene finanziato il Pranzo del Purgatorio, grande convivio di circa duemila persone, preparato dai confratelli, che viene offerto a tutta la cittadinanza il primo giorno di Quaresima, cioè il Mercoledì delle Ceneri. Per il Pranzo la Fratellanza, composta da circa ottanta iscritti, si divide in diversi settori specializzati nei diversi piatti, ciascuna capeggiata e sotto la responsabilità di un capo-gruppo. Due fratelli sono capo-sala, un terzo è responsabile per il pesce, un quarto per i legumi, un quinto per la frittura. Ciascun settore è composto da sei fratelli e lavorano sotto la direzione di un Capitano. I fuochisti responsabili dell'accensione del fuoco sono nove, undici sono addetti alla pulitura del pesce, sei preparano la minestra di riso, cinque il luccio in umido, sei il nasello fritto. Nove fratelli sono addetti a lavare i piatti e trenta sono i giovani fratelli che lavorano come camerieri. La tradizione vuole che ogni commensale si porti le stoviglie, il pane e le bevande. Le portate vengono servite in piatti da quattro e ogni commensale deve servirsi da sé. Il menù è composto in sequenza da: fagioli del Purgatorio, minestra di riso, luccio in umido, nasello fritto, baccalà lesso e per finire una mela. La cottura nei 12 callari intorno all'enorme fuoco rappresenta una fase molto delicata, che richiede precise sequenze temporali. Per prime infatti vengono bollite in un callaro le teste di tinche e lucci per la minestra di riso; poi viene cotto il riso, sempre per la minestra, e successivamente in alcuni callari vengono messi a cuocere i fagioli del Purgatorio, precedentemente lavati. Per la preparazione dei fagioli vengono utilizzati 2 quintali di fagioli del Purgatorio prodotti localmente. La preparazione del Pranzo del Purgatorio ha inizio verso le 3 di notte del Mercoledì delle Ceneri e va avanti per 9-10 ore fino alle ore 12-13, quando si serve in tavola. Alcune modalità nella preparazione dei piatti sono segrete e tramandate tra confratelli in modo rigidamente esclusivo.
Gradoli (VT), Italia Regionlazio
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