Questo sito utilizza cookie tecnici per il tracciamento anonimo degli accessi. Utilizzando i servizi di questo sito accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni
Torna alla ricerca

Fonte: Granai della Memoria / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
Categorie
Archivi storici
Archivio:
Granai del Mediterraneo
Autori:
Helga Sanità, MedEatResearch-Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea, intervista a cura di Helga Sanità, traduzione scheda in inglese di Marzia Mauriello, sottotitoli a cura di Maria Funiciello, a cura di Davide Mancini
Alberto Folin

Alberto Folin

Alberto Folin ci accompagna in un viaggio appassionante fra cibo, letteratura e poesia. Dalle novelle del Decameron di Boccaccio, spesso ambientate in luoghi densi di fumi e grevi di odori, in cui dominano scene mangerecce e sensuali, ci spostiamo alla scoperta del cibo allegorico sulle tavole dei ricchi e su quelle dei poveri nei Promessi sposi e arriviamo a Napoli sulla tavola di Giacomo Leopardi, nella cucina di Villa delle Ginestre, dove il cuoco di casa Ranieri, il “Monsiù” Pasquale Ignarra soddisfaceva gli appetiti voluttuosi del poeta a suon di fritti, fegatini, gnocchi e bigné. L’itinerario tracciato da Alberto Folin continua intrecciando i suoi personali luoghi e cibi del cuore - Venezia, Napoli, la Grecia; i frittolini, lo stoccafisso mantecato, le sarde in saòr, la trippa - per concludersi con una intensa definizione del Mediterraneo e della Dieta mediterranea ispirata alla mitologia classica: «il Mediterraneo è pulsione di vita […] è vino e acqua trasparente. È abisso e relazione».

Napoli (NA), IT Regioncampania
Geolocalizzazione: