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Fonte: ICPI / MiC – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione ICCD
Autori:
Riccardo Lodovici
Media

Attività di castrocavallo. 1978

Uomini nell'attività di castrocavallo.

La castrazione è praticata nell'allevamento animale per produrre maschi meno aggressivi, permettere di eliminare dalla riproduzione soggetti con qualità non desiderate, per produrre una carne più tenera e senza odore "sui generis" d'origine sessuale. Negli allevamenti allo stato brado era usata per mantenere giovanili le caratteristiche organolettiche delle carni degli animali in quanto questi, per il ridotto livello energetico fornito dal pascolo, raggiungevano il peso di macellazione a 3-4 anni perdendo le pregiate caratteristiche delle carni giovani (sino circa ai due anni).
Nel caso della castrazione dei vitelli,e in questo caso anche di cavalli, l'operatore impedisce all'animale di scalciare bloccandone gli arti posteriori (ad esempio per mezzo di una balla di paglia oppure con le balze), quindi, posizionandosi posteriormente, applica la pinza pochi secondi alla base dello scroto traumatizzando il funicolo testicolare e causandone la rottura senza però ledere la cute. Ne consegue il blocco della vascolarizzazione con conseguente necrosi dei testicoli. Si tratta di un intervento a "cielo chiuso", senza cioè incidere la cute.

Roma (RM), Italia Regionlazio
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