Feste popolari
Festa di san Giuliano
L’antica festa di san Giuliano è legata all’erezione nel 1263 di una cappella benedettina intitolata al santo martire Giuliano di Brioude, nei pressi della cascina della Rubbianetta (oggi all’interno del parco regionale della Mandria), dove esisteva un borgo, eretto in comunità indipendente, appartenente al viscontado di Baratonia; dopo la peste del 1612 che decimò la popolazione e una lite con i signori Provana, relativa all’imposizioni fiscale, iniziò una lenta e irreversibile decadenza della comunità della Rubbianetta i cui abitanti si spostarono oltre il torrente Ceronda per dare vita all'attuale paese di Druento. Conseguentemente l'utilizzo stesso della chiesa (ricostruita nel XV secolo) diminuì, ma venne mantenuta la tradizionale festa del 28 agosto, giorno in cui la Chiesa ricorda san Giuliano, oltre alla ricorrenza del 18 aprile, anniversario della consacrazione della chiesa. Una ripresa delle funzioni religiose si ebbe con la costruzione della cascina Emanuella (l'attuale Rubbianetta), dedicata da Vittorio Emanuele II al figlio Emanuele Alberto avuto da Rosa Vercellana.
Chiusa al culto da molti secoli, la cappella viene riaperta l’ultima domenica di agosto per la tradizionale festa. Nel pomeriggio, viene celebrata la messa, seguita dall’esibizione della banda musicale e dalla merenda sinoira.