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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Festa patronale di san Costanzo (e Maurizio)

La festa di san Costanzo, patrono di Meana, si celebra nella domenica più vicina al 18 settembre, giorno in cui sarebbe avvenuto il martirio del soldato della legione tebea. Due i momenti tradizionali della festa, che si svolgono secondo antichi rituali tramandati di generazione in generazione: la processione e il ballo dei 'branc'. La processione, che si snoda lungo le vie del paese fino alla cappella di san Costanzo, è aperta dalla croce, seguita dalla banda musicale, dalla cantoria, dalle donne, dalle autorità comunali con il gonfalone del Comune e lo stendardo del santo; quindi il parroco e dietro la statua di san Costanzo, portata a spalle da giovani del paese, due bambini con il branchetto, le due priore con i rispettivi padri, i due 'branc' ed infine tutto il popolo. La messa viene celebrata nella cappella intitolata al santo, situata su un'altura circondata da vigneti, nel territorio di Susa, ed è seguita dalla distribuzione del pane benedetto. Elemento caratterizzante la festa sono i 'branc' (rami), portati in processione al mattino e protagonisti del ballo pomeridiano. Questi 'branc', anticamente formati da pianticelle di conifere (addobbate con frutta, fiori e foglie), vengono oggi realizzati con un’intelaiatura affusolata alta circa 3 metri, rivestita con carta rossa e decorata con nastri, fiori, foglie, frutta ed altri ornamenti. Nel pomeriggio sul piazzale della chiesa parrocchiale viene riproposto il ballo del branc, che si ricollega ad antichi riti propiziatori per la fecondità della terra e il rinnovarsi della vita; durante le danze i branc vengono agitati ripetutamente. Questo ballo è quanto resta della sacra rappresentazione del martirio del santo, che nel medioevo si svolgeva ogni trent’anni con 118 figuranti che chiedevano la sua intercessione per tener lontani i flagelli. In occasione della festa le priore, giovani nominate ogni anni per compiere specifiche funzioni previste dal rituale della festa stessa, vestono il costume caratteristico, costituito da vestito di stoffa pregiata con pizzi e ricami, grembiule di seta lavorato a broccatello, ampio foulard di seta frangiato, cuffia, di modello delfinatese di colore bianco, collare formato da un nastro di velluto cui è annodata una grossa croce d'oro lavorata a sbalzo.

'Branc,, intelaiatura lignea ricoperta di nastri, fiori, grappoli d'uva e spighe. Danza delle spade: oggi non più attiva (Borra, Grimaldi, 2001, p. 81; 2004, p. 21; Gras, Tonini, 1979).

MEANA DI SUSA (TO), Italia Regionpiemonte
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