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Local - Bottega alimentare
Gabriele Genduso
Gabriele Genduso, classe 1988, è laureato in filosofia e dopo due esperienze lavorative presso due birrifici artigianali ha aperto il birrificio Nadir a San Remo, sua città d’origine. Con Andrea Bertola ha lavorato presso il Birrificio Pausa Cafè, progetto sviluppato all’interno del carcere di Saluzzo, dove ha imparato il mestiere del birraio ma ha anche e soprattutto tessuto rapporti sociali con persone poste ai margini della società. Un progetto che proprio a partire dalle storie di vita “fallimentari” dei detenuti vuole guardare al futuro insegnando loro un lavoro ed educare ad una certa attenzione e sensibilità al prodotto che si realizza. Produrre birra per Gabriele vuol dire comunicare, trasmettere una storia. Tra le sue birre c’è la Costa Balene leggermente salata che riprende il nome da un tratto della costa imperiese, la birra Porta Bugiarda prende il nome da un’antica porta di ingresso di San Remo, la Nonna Tuno è dedicata alla storia della propria nonna. Ma ci sono anche birre stagionali alla lavanda, alle foglie di olivo, ad una varietà locale di fagioli bianchi. Il legame con il territorio, con la sua storia e con le persone che lo abitano sono i fili conduttori della sua ricerca. Una continua semplificazione delle ricette ci vuole portare ad una maggiore fruibilità delle birre prodotte. Per raccontare una storia ci vuole anche lo spazio per farlo. Nel birrificio ha così creato una stanza dedicata proprio alla degustazione dove lui ha modo di parlare con i propri clienti e di ascoltarne le impressioni.
