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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Giostra dell'oca - Palio dei Borghi

La Giostra dell’oca ha origini cinquecentesche. “La bestia veniva messa dentro una cassetta dalla quale, quando si sentiva sicura, sporgeva la testa e il lungo collo. Il gioco consisteva nel tagliare il collo dell’oca, passando al galoppo su di un cavallo. E non era cosa facile perché il povero pennuto, appena sentiva il rumore degli zoccoli del cavallo, si acquattava, nascondendo la testa. Il vincitore si portava a casa la presa. La gara fu soppressa verso la metà del 700” (Gallo Pecca, 1987, p. 229).

La Giostra viene riproposta sotto forma di rievocazione storica, col nome di Palio dei borghi, nel 1961 per rievocare la leggenda del soldato di ventura Giunalin Magliano, al soldo dei Savoia, reduce vittorioso dalle Fiandre, dove aveva combattuto e persin trovato una sposa. Il “ritorno del prode guerriero” fu festeggiato fino al 1969. Poi, per lavori di ristrutturazione del Castello e risistemazione della piazza antistante, il Palio s’interruppe fino al 1986. Dall’anno successivo il Palio - rinominato Giostra de l’Oca - rievoca la storica visita di Carlo Emanuele I di Savoia con la novella sposa, infanta di Spagna, Caterina d’Austria: nel giugno 1585 la coppia ducale, giunta in città da Nizza e attraversate Savona, Ceva e Mondovì, fu solennemente festeggiata a Fossano

La manifestazione è oggi articolata in tre giorni. Inizia il venerdì sera con la sfilata dei borghi in via Roma e i giochi popolari (‘sotula’ (trottola), uovo volante, tiro al salame, taglio del tronco, ecc.). Nella stessa serata, in piazza Castello, si svolgono le prove dei fantini e degli arcieri.

La serata di sabato inizia con la sfilata lungo via Roma e via Cavour e arrivo in piazza Castello dell’imponente corteo degli abbà e abbadesse dei sette borghi cittadini (Borgo Vecchio, Salice, Piazza, Sant’Antonio, San Bernardo, Borgo Nuovo, Romanisio) e della corte del Monarca e della Monarchessa, con il loro seguito di nobili e popolani. I figuranti, in costumi dell’epoca, sono circa 650.

Dopo l’esibizione degli sbandieratori, ha inizio la giostra, che prevede la corsa con i cavalli al galoppo che devono decapitare un’oca in materiale plastico e la gara di tiro con l’arco in cui gli arcieri devono trafiggere sagome mobili raffiguranti delle oche. La sommatoria dei punteggi ottenuti nelle due gare determina il borgo vincitore, al quale viene assegnato il Palio, uno stendardo dipinto ogni anno da un artista.

Lo spettacolo pirotecnico conclude la serata.

Domenica mattina, infine, alle ore 10.30 si svolge lungo via Roma la sfilata dei figuranti, che precede la celebrazione della messa solenne, nella cattedrale.

La manifestazione si conclude con la cena del Palio.

FOSSANO (CN), Italia Regionpiemonte
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