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Fonte: Regione Basilicata / Regione Basilicata – Patrimonio Cultura Basilicata
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Feste popolari

I murales

I murales vengono realizzati sulle intere facciate delle abitazioni del centro storico, proponendosi come la vallata più dipinta d'Italia insieme ai due paesi confinanti della valle del Melandro: Satriano di Lucania e Savoia di Lucani.Nati nel 1993 su iniziativa del circolo culturale ANSPI con l'dea di ridare valore estetico ai fabbricati ricostruiti con il terremoto del 1980, che avevano perso la propria identit? architettonica urbanistica raccontando con i Murales la storia, la magia, le leggende, gli usi e le tradizioni del popolo contadino Santangiolese che costituisce uno spaccato significativo della Basilicata, ci si immerge in un sistema di vita che riflette ancora certi valori e certe tradizioni della cultura contadina centenari; una terra costituita da un popolo riservato, depositario di racconti della notte dei tempi, conoscitore dei cicli della natura e delle sue dure leggi.
La storia dei murales a Sant'Angelo Le Fratte inizia nel 1993 sull'iniziativa dell'associazione culturale ANSPI grazie al coinvolgimento dell'associazione di pittori e scultori l'ARPEC (Arte Per Comunicare), che dal 1997 è diventata un iniziativa promossa e finanziata dal Comune che nel 2001 diventa A.P.V. (Arte Per la Valle). Il mito di Dioniso è il primo tema dei murales realizzati dall'associazione Arte Per la Valle, un gruppo di artisti con a capo il pittore Luciano La Torre, che attraverso le opere pittoriche descrive un affascinante percorso di miti, credenze e tradizioni; dal mito delle Sibille, alla citazione biblica di Mosè che scrive i comandamenti, al cittadino di S. Angelo che domina la roccia e continua a costruire tra di esse. In questo momento di necessit? e richiesta di difesa del pianeta e di richiamo ai luoghi incontaminati, in questa epoca di rivoluzione culturale necessaria, ancor più si comprende il valore di questi progetti che ripropongono il fascino dei miti, della sacralit? immanente della natura, il suo linguaggio simbolico, con un mezzo affascinante e di valore culturale, che diviene proposta ad un turismo diversificato.
La tecnica di pittura più utilizzata è quella del "vero fresco", in cui i vari pigmenti vengono applicati direttamente sulla superficie del muro appena intonacato, permettendo cos? il completo assorbimento dei colori. Purtroppo nessuna tutela è garantita ai murales dagli eventi atmosferici e fortunatamente si è provveduto alla restaurazione di parte di essi, si programma sempre il recupero di altri e si continua a dare spazio alla creazione di nuove opere. Perché i murales pur nella loro semplicit?, sono un bene da salvaguardare che non appartiene più solamente alla comunit? santangiolese (pur essendo parte integrante dell'immagine del paese), ma è patrimonio di chiunque riesca ad apprezzarne il valore artistico e culturale. Un patrimonio capace di attirare, stupire ed affascinare migliaia di visitatori italiani e stranieri.

Osservazioni
Il murales, poichè si opera in strada, tra la gente comune, attira l'attenzione, diviene 'spettacolo' culturale, una scuola all'aperto, che coinvolge emotivamente, entrando nel mondo interiore degli individui, sollecitando la creatività di ciascuno. I murales vogliono 'parlare' a tutti, al di là di qualsiasi diversità di razza, di cultura, di religione e di lingua. Un pensiero o un'emozione possono essere espressi in varie lingue, ognuno può trovare più congeniale ad una lingua anzichè un'altra, così un pittore si può esprimere in tutti i linguaggi visivi, in tutti gli stili. Le opere hanno quindi più letture, da quella più immediata, semplice, riguardante la storia locale, chiara a tutti, a quelle più profonde, di linguaggio simbolico universale.
SANT'ANGELO LE FRATTE (Potenza ), Italia Regionbasilicata
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