Feste popolari
Processione di Natale
“Il mattino di Natale, la confraternita di Santa Maria si recava in processione verso la chiesa, preceduta dalla banda musicale. Fra i vari personaggi della sfilata, c'erano anche San Giuseppe, con il bastone fiorito, un angelo con la spada sguainata, donne, bambini che portavano ceri spenti (che venivano poi offerti alla Chiesa) e cesti con dolci, frutta, polli e conigli.
C'era anche il pastore Gelindo, accompagnato da tanti altri pastorelli che portavano pecore ornate da nastri e campanelli, pescatori con le reti, artigiani con i ferri del mestiere, cacciatori con i loro fucili. La processione entrava in chiesa, accolta dal parroco in attesa sulla balaustra. I doni venivano deposti davanti alla culla, e si svolgeva il rito del bacio al Bambino.
Il cibo, i dolci e la selvaggina venivano subito messi all'asta. Il ricavato veniva distribuito ai bambini poveri. Durante la Messa, gli attrezzi, le reti e i fucili venivano benedetti.
Davanti alla chiesa si accendeva un falò, che rappresentava la stella che duemila anni fa aveva guidato i Re Magi. I Magi arrivavano a cavallo e si fermavano davanti alla stella di fuoco. Arrivava poi San Giuseppe, che raccontava loro il prodigio della nascita del Bambino. I Magi scendevano poi da cavallo, entravano in chiesa e si inginocchiavano in adorazione davanti al presepio” (www.biellaclub.it)