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tradizione degli altarini

Saperi sull'allestimento degli "altarini" per la Madonna delle Grazie e per San Rocco

Il 15 e il 16 agosto, giorni in cui si celebrano la Madonna delle Grazie e San Rocco, vengono allestiti degli "altarini" come ringraziamento ed espressione di devozione. La preparazione ha inizio già nella giornata del 14 agosto e avviene all'aperto, lungo i vicoli e le strade, generalmente accanto alle abitazioni delle famiglie che li creano, nel Borgo Antico e in alcuni rioni circostanti: Stazzuni, Sirroni, Fragasso, Madonna delle Grazie, Sant'Antonio Abate, Belvedere. Si comincia dalla base dell'altare: una struttura di legno o di ferro, un semplice tavolo o una vera e propria grande edicola decorata. In alcuni casi, viene ricavato uno spazio apposito nell'abitazione stessa, nell'atrio affacciato sulla strada. Tutti coloro che si dedicano a quest'arte sottolineano l'estrema creatività che ognuno manifesta liberamente nel preparare il proprio "altarino". Su ogni "altarino" è presente, come punto centrale attorno al quale ruota tutta la disposizione degli altri elementi, un'icona della Madonna delle Grazie, dipinta da artisti locali o da semplici devoti. Allo scoccare della mezzanotte del 15 agosto, l'icona viene sostituita con un'icona di San Rocco che rimarrà fino alla mezzanotte del 16 agosto, quando tutti gli "altarini" verranno smantellati. L'arredo dell'"altarino" è piuttosto vario e può comprendere tessuti drappeggiati, tovaglie e teli ricamati a mano, tappeti, vasi, fiori freschi o di stoffa, candele e candelabri, lumini a olio in rame o terracotta, ceri, statue di angeli, piante, illuminazioni elettriche di vari colori, anfore e boccali, una Bibbia, una menorah. Gli "altarini" più tradizionali espongono anche il pane, il vino, l'uva, piante o rami di olivo, spighe di grano, gusci di lumache usati come lanterne e rappresentazioni di parabole della Bibbia. Gli appartenenti alla famiglia e, spesso anche amici e parenti, si riuniscono attorno all'"altarino" per pregare e attendere la visita del prete, tra profumi di fiori e di incenso.

Osservazioni
La tradizione degli altarini sarebbe nata come manifestazione di ringraziamento in relazione a due eventi storici, durante i quali la protezione della Madonna delle Grazie e di San Rocco avrebbe salvato i cittadini di Rutigliano. Il primo episodio risale al 1799 ed è ricordato come la “beffa dei falò”: i rutiglianesi, per proteggersi da eventuali saccheggi ad opera delle truppe francesi, scatenarono un grande incendio dando fuoco ai covoni di paglia sul colle di San Martino. Le fiamme causarono la fuga improvvisa e disordinata degli animali che, in lontananza, fu scambiata dai francesi per una carica dei sanfedisti. I francesi si ritirarono, rinunciando ai loro propositi e il paese, secondo i rutiglianesi, si salvò grazie alla protezione della Madonna delle Grazie. Il secondo episodio, risale al 1815 e riguarda un’epidemia di peste che decimò gli abitanti della vicina città di Noicattaro. In questo caso, il paese di Rutigliano sarebbe stato preservato grazie all’invocazione dell’aiuto di San Rocco. Dal 1988, coloro che allestiscono gli altarini partecipano a un concorso promosso dal Comune di Rutigliano allo scopo di difendere la continuità nel tempo di questa antica tradizione. Una giuria di esperti di arte e tradizioni popolari esamina le varie creazioni e sceglie quelle che saranno elette le migliori dell’anno. L’aspetto comune a tutti gli altarini riguarda l’espressione di una devozione che mescola gli aspetti sacri ad aspetti moderni e/o di folklore, come le luci al neon o elettriche e le statuine di fattura contemporanea che convivono con i lumini a olio e i gusci di lumache usati come lanterne e con le simbologie religiose: il pane e il vino, corpo e sangue di Cristo; le immagini sacre; gli angeli e, a volte, la “menorah”, il candeliere a sette braccia, simbolo della religione ebraica ma descritto nella Bibbia. La presenza della “menorah” rappresenterebbe, quindi, simbolicamente in questa collocazione, sia la presenza storica di comunità ebraiche nella zona sia la semplificazione di una possibilità di dialogo interreligioso. Molti cittadini, soprattutto tra coloro che preparano gli altarini più sfarzosi, denunciano attacchi di vandali e, a volte, organizzano turni di guardia durante la notte.
Rutigliano (BA), Italia Regionpuglia
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