Saperi e tecniche
Rutigliano Madonna delle Grazie 1799 sanfedisti 1815 Noicattaro 1988 esperti di arte primo due Comune secondo un sette durante la notte
tradizione degli altarini aspetto comune primo episodio opera delle truppe francesi aspetti sacri cittadini di Rutigliano Comune di Rutigliano giuria di esperti di arte espressione di una devozione protezione della Madonna delle Grazie eventi storici immagini sacre secondo episodio statuine di fattura contemporanea aspetti moderni tradizioni popolari gusci di lumache usati concorso promosso eventuali saccheggi beffa dei falò San Rocco simbologie religiose fuga improvvisa paese di Rutigliano sangue di Cristo tempo di questa antica tradizione presenza manifestazione di ringraziamento grande incendio simbolo della religione ebraica varie creazioni epidemia di peste presenza storica di comunità ebraiche covoni di paglia colle di San Martino altarini collocazione fiamme turni di guardia migliori dell’anno carica dei sanfedisti rutiglianesi francesi cittadini folklore luci neon lumini olio lanterne
Saperi sull'allestimento degli "altarini" per la Madonna delle Grazie e per San Rocco
Il 15 e il 16 agosto, giorni in cui si celebrano la Madonna delle Grazie e San Rocco, vengono allestiti degli "altarini" come ringraziamento ed espressione di devozione. La preparazione ha inizio già nella giornata del 14 agosto e avviene all'aperto, lungo i vicoli e le strade, generalmente accanto alle abitazioni delle famiglie che li creano, nel Borgo Antico e in alcuni rioni circostanti: Stazzuni, Sirroni, Fragasso, Madonna delle Grazie, Sant'Antonio Abate, Belvedere. Si comincia dalla base dell'altare: una struttura di legno o di ferro, un semplice tavolo o una vera e propria grande edicola decorata. In alcuni casi, viene ricavato uno spazio apposito nell'abitazione stessa, nell'atrio affacciato sulla strada. Tutti coloro che si dedicano a quest'arte sottolineano l'estrema creatività che ognuno manifesta liberamente nel preparare il proprio "altarino". Su ogni "altarino" è presente, come punto centrale attorno al quale ruota tutta la disposizione degli altri elementi, un'icona della Madonna delle Grazie, dipinta da artisti locali o da semplici devoti. Allo scoccare della mezzanotte del 15 agosto, l'icona viene sostituita con un'icona di San Rocco che rimarrà fino alla mezzanotte del 16 agosto, quando tutti gli "altarini" verranno smantellati. L'arredo dell'"altarino" è piuttosto vario e può comprendere tessuti drappeggiati, tovaglie e teli ricamati a mano, tappeti, vasi, fiori freschi o di stoffa, candele e candelabri, lumini a olio in rame o terracotta, ceri, statue di angeli, piante, illuminazioni elettriche di vari colori, anfore e boccali, una Bibbia, una menorah. Gli "altarini" più tradizionali espongono anche il pane, il vino, l'uva, piante o rami di olivo, spighe di grano, gusci di lumache usati come lanterne e rappresentazioni di parabole della Bibbia. Gli appartenenti alla famiglia e, spesso anche amici e parenti, si riuniscono attorno all'"altarino" per pregare e attendere la visita del prete, tra profumi di fiori e di incenso.
