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lunga coda

Saperi sull’olio di pesce topo

Dal fegato del pesce topo si ricava un particolare olio tradizionalmente utilizzato per sanare ferite anche molto profonde. L'uso sopravvive nel centro storico della città, dove che le bottigliette di olio sono in vendita presso le bancarelle del mercato o in alcune pescherie, con tanto di cartelli a pubblicizzarne la presenza. In passato l'olio faceva parte del corredo della sposa, che se ne serviva per medicare la ferita della prima notte di nozze; veniva inoltre fatto bere ai malati di ulcera, associato alle cozze patelle. L'olio si può ottenere con tre diversi procedimenti: si fa bollire il fegato a fuoco lento per poi filtrarlo; lo si espone al sole, in attesa che il calore lo sciolga gradualmente e lo si possa poi filtrare; lo si appende e lo si fa scolare. Quest'ultimo era il sistema più diffuso in passato, ma anche il più lento. La differenza tra l'olio bollito e quello scolato emerge dal diverso colore che assume, più scuro (tra l'arancio e il marrone) il primo, più chiaro (una tonalità di giallo) il secondo.

Osservazioni
Dal punto di vista scientifico, il pesce topo è una specie appartenente al genere dei Macruridi. È lungo non più di venti centimetri, ha una grossa testa e una lunga coda e vive nel Mediterraneo e nell’Atlantico, a profondità comprese tra i 400 e i 2000 metri.
Taranto (TA), Italia Regionpuglia
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