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Fonte: ICCD - Progetto PACI / MiC – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione ICCD
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Saperi e tecniche

Trebbiatura del grano

Un contadino preleva i covoni dal barco e li passa ad un altro che taglia il filo. Questi covoni vengono spinti nell'imboccatura della macchina che separa il grano dalla paglia. Alcuni contadini realizzano il pagliaio mentre un macchinista siede sulla motrice per evitare l'inceppamento. La trebbiatura del grano era un avvenimento particolarmente sentito in tutto il paese poiché richiedeva molte persone ed era una consuetudine aiutarsi a vicenda. La macchina per trebbiare, azionata da un motore o da un grosso trattore con una puleggia, era composta da due elementi: uno con un’apertura superiore in cui si infilava il covone dopo aver tagliato il legaccio e da cui uscivano posteriormente i chicchi di grano e anteriormente la paglia, l’altro raccoglieva la paglia che veniva pressata da una testa con movimento alternato per formare le balle lunghe circa 2 metri e legate con filo di ferro. Occorrevano almeno due persone sul fienile, una a infilare i covoni, due a mettere il grano nei sacchi e trasportarli nel deposito, una a raccogliere la paglia che traboccava, una a infilare i ferri per legare le balle e due per riporle, circa una decina di persone.

Mosciano Sant'Angelo (TE), Italia Regionabruzzo