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Fonte: ICPI - Progetto Basilicata e varie / MiC – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione ICCD
Autori:
Video realizzato dalla dott.ssa Arianna Colella a supporto della ricerca nell’ambito tematico: storia e tradizioni alimentari per il progetto Geoportale della Cultura Alimentare, Basilicata. La ricercatrice è stata coordinata dal Comitato Scientifico del Dipartimento DICEM dell’Università della Basilicata, con la supervisione della dott.ssa Vita Santoro.

L'ASPRINIO DI RUOTI

L’Asprinio è un vitigno autoctono dell’areale di Ruoti conosciuto nel dialetto locale col nome di sprin. Le caratteristiche dell’Asprinio di Ruoti sono il color rossastro del ceppo, foglie frastagliate a cinque lobi, uva verde-giallastra dal sapore dolciastro e dal profumo caratteristico. La coltivazione dell’Asprinio avveniva fino alla seconda metà del Novecento invitigni composti da viti di uve differenti impiantati seguendo l’antico metodo a capanna, essendo nella tradizione ruotese tendenza diffusa quella di produrre vino misto. A partire dagli anni ’70 la fragilità dell’uva - che ne rende difficile la raccolta - e la spinta ad un’ampia produttività comportò l’abbandono delle viti di Asprinio, sostituite con la coltivazione di altre viti locali, diminuendo la biodiversità vitivinicola. Dal 2016 il rischio di scomparsa dell’antico vitigno ha spinto alcuni produttori locali e gruppi di studio a tentarne il recupero, portando all’identificazione di una specie non ancora iscritta nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite.

Ruoti (PZ), Italia Regionbasilicata
Geolocalizzazione: