La festa, nata nel 1983, rappresentava una sorta di carnevale estivo, nel quale erano utilizzati gli stessi carri allegorici di quello invernale, opportunamente adattati e illuminati.

Durante la sfilata lungo i viali dell’Allea, i carri erano intervallati da gruppi in costume di ispirazione tropicale e caraibica, in grado di coinvolgere gli spettatori in un’atmosfera di euforica allegria.

Al pubblico in possesso di un'artistica brocchetta di terracotta, rilasciata con il biglietto di ingresso, era concesso di bere gratuitamente vino a volontà.

Sotto i capannoni dell'ex foro boario fu allestita una grande pista da ballo con esibizione di un complesso musicale.

In seguito l’intrattenimento danzante venne trasferito in due luoghi diversi: nel parco di Villa Calini suonava un’orchestra di liscio, mentre all'imbocco di via Negri si esibiva un’orchestra per i giovani.

Le prime edizioni ebbero un’ottima riuscita e permisero la continuità della manifestazione, con qualche modifica, sino al 2004.

Negli ultimi anni un calo costante di presenze e i problemi creati dalla distribuzione gratuita di vino (prima regolata con un buono acquisto e poi vietata dalla Prefettura), unitamente a una carenza di fondi indussero gli organizzatori a sospendere la manifestazione.