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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Carnevale

"Quattro o cinque giovanotti si fanno portare dai ragazzetti tutti quei legni e quella paglia che si può raccogliere per il falò. Quando la catasta è pronta, la adornano con l'edera del lauro, carta colorata, nastri rossi e così via.

Poi i ragazzetti vanno in giro suonando dei campanelli, trombe, tamburi, per fare sapere che il falò sta per essere acceso. Arrivato il curato, qualche forestiero, la più importante personalità del villaggio, vi mette fuoco, e i fanciulli e le fanciulle vi danzano intorno cantando: "Carnuval l'a rott ul cò, Vegn da mì ch'al cusirò, Dam la gugia e 'l didal, Viva, viva 'l Carnival" (Canziani 1917=1993, pp. 7-8).

(VB), Italia Regionpiemonte
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