Nella borgata di Tetti Pesio la terza domenica di novembre si svolge una manifestazione, nata nel 2003, incentrata sulla rievocazione di due episodi legati alla figura di san Martino di Tours, che la chiesa ricorda l’11 novembre: il “tramud ëd san Martin”, che vuole richiamare la condizione di precarietà e di povertà dei mezzadri, e il tradizionale gesto altruistico del santo-soldato che taglia il suo mantello per donarlo ad un povero.

Al mattino, dopo la celebrazione della messa di ringraziamento per la conclusione dell’annata agraria, viene rappresentato l’episodio, che diede origine al miracolo dell’estate di san Martino: un figurante in costume da ufficiale dell’esercito romano giunge a cavallo, scortato da due cavalieri, e vedendo un mendicante taglia con la spada in due il rosso mantello della divisa e gliene dona metà, affinché possa difendersi dal freddo.

Segue la riproposizione del trasloco delle famiglie contadine, che al termine dell’annata agraria lasciavano la cascina verso nuove terre. La borgata è attraversata da lungo corteo formato da un centinaio di figuranti di ogni età in abbigliamento contadino di inizio Novecento, carri carichi di masserizie e attrezzi, trainati da cavalli, mucche o buoi, carretti a mano, carriole, asini col basto, giovani in bicicletta, ecc.

Dopo il pranzo (a base di polenta e salciccia, formaggi e pere di san Martino) viene replicata la rievocazione del trasloco.

Nel corso della giornata, allietata da musiche e danze popolari, avvengono anche dimostrazioni di preparazione e cottura del pane nel forno a legna, mungitura, lavorazione del latte con produzione di formaggio e burro.

Nel pomeriggio vengono distribuiti vin brulé, cioccolata calda, frittelle, caldarroste