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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Festa di san Sebastiano (festa dei micconi)

Le origini della manifestazione risalgono al 1612 quando nel paese venne costituita, la confraternita di San Sebastiano, a cui si iscrivevano tutti gli abitanti maschi della comunità, fin dal momento della nascita.

Nella seconda domenica dopo Pasqua “provvedevano alla panificazione di un particolare ‘miccone’, con impasto e caratteristiche segrete, a cui venivano attribuite qualità terapeutiche e che portavano in processione per le strade del paese in occasione della festa di san Sebastiano, distribuendolo poi, dopo la benedizione, a ogni componente maschio di ogni famiglia. Il ‘micon’ veniva conservato per tutto l’anno come una reliquia, come il classico ramoscello d’ulivo e veniva somministrato,accade ancora oggi, a pezzetti agli anziani e a i bambini come lenimento per i i disturbi di stomaco. Il ‘micun’ Veniva anche utilizzato per le malattie degli animali, in modo particolare per i dolori e le difficoltà di parto delle pecore […]. Ancora oggi, con lo stesso rituale di allora e la fede incontaminata, la vigilia della seconda domenica dopo Pasqua, il decano della Confraternita si ‘ritira’ per preparare, con la ricetta segreta ed originale del 1612 un ‘maxipastone’ di pane del peso di circa tre quintali con la collaborazione del suo successore. […] Nella notte tra sabato e domenica con l’aiuto dei componenti della Confraternita, il pastone verrà trasformato in tanti micconi da mezzo chilo cotti nel forno a legna di ‘Miclin d’l forn’ , in località Garombo, che serve esclusivamente a questo scopo. Domenica mattina, nel corso della messa grande, il banditore provvederà all’iscrizione dei nomi di chi desidera il miccone. Nel pomeriggio i micconi saranno portati in processione per le strade del paese. Il corteo, preceduto dai ragazzi del paese e dal parroco, sarà guidato dal priore, dal vice priore e dai membri del consiglio della confraternita, con la caratteristica cappa, e cappello a punta bianco, che scorteranno le ceste dei micconi posati a lato della statua lignea di san Sebatiano, muniti di due lunghi bastoni con l’estremità lavorata, mentre due confratelli porteranno le lucerne astili e altri due, detti bastonari, con i bastoni terranno lontana la folla. Al termine della processione i micconi verranno benedeti nella cappella di San Sebastiano e distribuiti secondo l’ordine di iscrizione e saranno conservato gelosamente tutto l’anno come una sacra reliquia” (Bona, 1990, pp. 44-45).

BELVEDERE LANGHE (CN), Italia Regionpiemonte
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