Feste popolari
Festa patronale di san Rocco
La festa patronale, di origini certamente molto antiche, inizia al mattino con la benedizione, davanti alla cappella di San Rocco, nell’omonima piazza di animali, macchine agricole, autoveicoli; un tempo ad essere benedetti erano buoi e mucche, impiegati nei lavori dei campi, essendo San Rocco considerato nella zona protettore del bestiame. Segue alle 10,30 la messa celebrata sul sagrato della cappella di San Rocco: per riparare i fedeli dal sole viene steso davanti all’edificio un ampio tendone. Al termine della funzione religiosa, che si conclude con la benedizione solenne, giunge sulla piazza il carro trainato da una coppia di cavalli, accompagnato dalla banda musicale. Il carro parte normalmente dall'abitazione di uno dei priore, dove viene offerto un rinfresco prima della messa. Solamente nel 2007, è partito dalla parrocchiale di Santa Maria della Neve, in quanto in occasione della festa è stato inaugurato il sagrato ristrutturato. I priori della festa, dopo la benedizione del carro, provvedono alla distribuzione delle mistà (stampe con l’effige del santo e una scritta a ricordo della ricorrenza): dapprima vengono consegnate al sindaco di Aramengo e ai sacerdoti e poi ad ogni capofamiglia (la chiamata avviene in base al luogo di residenza nella frazione), che per consuetudine lascia una congrua offerta; quelle in soprannumero vengono date ai forestieri presenti alla festa. Tradizionalmente i contadini appendevano queste immagini nelle stalle, affinché proteggessero il bestiame dalle malattie. Nel frattempo ad un tavolino vengono venduti i biglietti della consueta lotteria del salame e del vino.Quindi i priori annunciano l’inizio della corsa del carro, invitando la gente a presentare un’offerta. Chi si aggiudica la corsa, ha diritto a salire sul carro, assieme a parenti e amici (i più assidui sono i bambini). Il carro scende, in direzione sud-est, lungo via Giuliani, terminando la prima corsa in corrispondenza dell’ufficio postale (ex scuole): qui viene ripetuto il rituale dell’incanto e si dà il via alla seconda corsa che termina in prossimità dell’ex macelleria, poco oltre il pilone votivo. Poi il carro torna indietro, con altre tappe davanti all’ufficio postale e in piazza San Rocco. Successivamente prosegue in direzione nord-ovest fino in corrispondenza del numero civico 20 di via Giuliani; dopo la sosta per la raccolta di nuove offerte, prosegue ancora sino al bivio per strada Braia. Quindi torna indietro, con tappa al numero civico 20, da dove parte l’ultima corsa che termina in piazza San Rocco. Il carro è seguito in tutto il percorso dalla banda musicale, che suona brani durante gli incanti delle corse e in altri momenti della festa.
In piazza San Rocco i priori annunciano i nomi delle persone che hanno chiesto di organizzare la festa dell’anno successivo, consegnando loro le alabarde: possono essere i coscritti di una o due leve, una famiglia oppure un gruppo di amici. Si dovranno fare carica di tutte le incombenze: dall’addobbare il carro al procurare i buoi, a stampare le mistà.
Non sempre accade che coloro che si impegnano a organizzare la festa successiva vengano trovate durante la festa, ma possono anche essere scelte nei mesi successivi. La fase successiva della festa è l’incanto del cappello (un copricapo nero con nastro rosso): normalmente viene aggiudicato da un gruppo di quattro persone, che hanno diritto al pranzo della festa e a portare la statua di San Rocco durante la processione: un tempo potevano partecipare gratuitamente anche alla cena del 16 agosto e al pranzo del giorno successivo. Spesso coloro che si aggiudicano il cappello sono parenti dei priori che organizzano la festa. Segue il pranzo presso il ristorante della frazione, che tra portate e chiacchiere si prolunga sino al tardo pomeriggio. Alle 18 si svolge la processione, che un tempo partiva dalla chiesa della Madonna della Neve, giungeva in piazza San Rocco (dove il parroco teneva una breve predica) e poi ritornava nella chiesa parrocchiale. Oggi, considerata l’età avanzata di molti abitanti della frazione, il corteo parte dalla chiesa di San Rocco e raggiunge la parrocchia. Alla sera si balla all’aperto in piazza San Rocco. La festa si conclude il giorno successivo con il concorso delle torte, che dopo la premiazione vengono messe all’incanto. Tutte le offerte raccolte nel corso della festa sono destinate a sostenere le spese per l’organizzazione della stessa.
