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Fonte: Regione Basilicata / Regione Basilicata – Patrimonio Cultura Basilicata
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Feste popolari

FESTIVAL DEL MANDOLINO

Gli elementi tangibili sono rappresentati dagli strumenti musicali e dagli spartiti. I luoghi riconducibili alla nascita del bene segnalato sono rappresentati dalle botteghe artigiane un tempo esistenti in tutto il centro storico di Avigliano. Non risulta alcuna pratica di salvaguardia o recupero del bene segnalato in altri luoghi della Basilicata.
Il radicamento degli strumenti a plettro (mandolino, mandola, mandoloncello, chitarra, ecc.) nella cultura popolare aviglianese affonda le sue origini perlomeno al XIX secolo, specie tra i numerosissimi artigiani i quali erano soliti espletare il perfezionamento della propria attivit? nella citt? di Napoli per un periodo che poteva durare un semestre e anche più. È evidente che, insieme al perfezionamento del mestiere, essi importarono ad Avigliano anche la cultura musicale partenopea, dove il mandolino la faceva da padrone.
La tradizione del plettro è stata mantenuta e addirittura implementata grazie al ?Centro Permanente per l'Educazione Musicale fondato dal M? Domenico Manfredi nel 1956, nell'ambito del quale fu costituita l'Orchestra a Plettro di Avigliano.
Tale orchestra è l'unica in Basilicata e una delle pochissime presenti nel Meridione (le orchestre a plettro più famose sono concentrate nelle regioni settentrionali), ma, dopo la scomparsa del M? Manfredi (2000), la difficolt? nel reperire insegnanti di mandolino mette a grave rischio l?esistenza dell'orchestra e della tradizione mandolinistica di Avigliano.
Attualmente l'Orchestra ha affidato la conduzione artistica e didattica delle proprie attivit? al M? Mauro Squillante, docente di Mandolino presso il Conservatorio di Musica di Bari, ideatore e animatore del Festival del Mandolino di Avigliano (organizzato insieme al Comune di Avigliano e al Centro Studi Politeia), che si tiene nella prima met? del mese di agosto.
In origine il contesto sociale e culturale di riferimento era rappresentato dal ceto artigiano e intellettuale. Dopo l'istituzione dell'Orchestra a Plettro, nella seconda met? del '900 l?interesse verso il mandolino e gli strumenti a plettro in genere si è spostato verso il mondo giovanile e scolastico (nel 1978 l'orchestra contava 35 elementi e la scuola di musica da cui essa derivava annoverava ben 150 iscritti).
La trasmissione della tradizione mandolinistica alle nuove generazioni continua attraverso la scuola di musica, frequentata da ragazzi e adulti, e la ricerca di partiture musicali composte da alcuni musicisti che hanno diretto la banda musicale di Avigliano (estintasi intorno al 1950), e che venivano adattate ed eseguite anche in ambito mandolinistico (tra questi merita particolare attenzione la "Marcia orientale" del M? Roberto Orlando composta intorno al 1910). All'interno della scuola di musica vi sono persone che si occupano di ricerca delle partiture e del loro adattamento all'esecuzione con strumenti a plettro (mandolino, mandola, chitarra, ecc.).

Osservazioni
La comunit? locale sin dalla fondazione dell'Orchestra a Plettro è sempre stata ampiamente partecipe sia come protagonista (partecipanti alla scuola di musica e nell'Orchestra) sia come fruitrice (i concerti hanno toccato punte di oltre 600 spettatori). Nell'ambito del Festival del Mandolino, oltre alle associazioni che affiancano il Comune di Avigliano nella fase propositiva e organizzativa, partecipa a vario titolo tutta la comunit? aviglianese tramite associazioni culturali e singole persone (logistica) e imprenditori (sponsor).
Avigliano (Potenza), Italia Regionbasilicata
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