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Fonte: Regione Basilicata / Regione Basilicata – Patrimonio Cultura Basilicata
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Feste popolari

Giornate medievali e della Falconeria

La localizzazione del bene intangibile è a Melfi. La portata interessa sicuramente il patrimonio culturale immateriale dell'intero Mezzogiorno e dell'Italia. Le Giornate Medievali e il Convegno di Falconeria ripropongono, ormai dal lontano 1992, le vicende e la vita quotidiana di un'epoca fondamentale per la storia d'Europa: il periodo normanno-svevo e in particolare l'et? federiciana, attraverso elementi della cultura e della vita quotidiana del tempo, a partire dalla tradizione della falconeria descritta nel trattato di Federico II "De arte venandi cum avibus", il cui maggiore testimone manoscritto è custodito nella Biblioteca Apostolica Vaticana.
Il contesto di riferimento è l'intero periodo che va dall'anno 1000 fino al 1250: due secoli fondamentali e determinanti per la storia d'Europa, dei quali il Sud Italia (e Melfi in particolare) è stato protagonista. La narrazione segue l'evoluzione e l'incontro tra popoli e civilt?: i Longobardi, i Bizantini, i Normanni e infine l'et? sveva con la famiglia Hohenstaufen, ultima e massima espressione di questo eccezionale incontro tra culture avvenuto nel cuore del Mediterraneo. Melfi custodisce numerose testimonianze tangibili, sia monumentali che documentali, di questa et?, della quale è fondamentale la divulgazione, anche a fini turistici.
La tradizione della Falconeria è praticata a Melfi da varie associazioni (ve ne sono tre storiche, con esperienza pluri-decennale), che si danno appuntamento nell'ultimo weekend di ottobre, insieme a falconieri provenienti da tutta Europa, per il tradizionale "Raduno di Falconeria" nel nome dell'imperatore svevo. Intorno a questo nucleo essenziale, si è evoluto negli ultimi anni un itinerario didattico-narrativo nel borgo che ripropone, appunto, l'evoluzione e l'incontro tra le diverse civilt?, la cui sintesi è appunto l'et? federiciana. Influenze artistiche, militari, organizzative e sociali sono cos? riconoscibili, in diverse zone del borgo antico, proprie dei "Longobardi" (sepoltura, monetazione, "morgengaf", etc.), dei bizantini (arte del mosaico, decorazione, cesellatura, organizzazione dell'esercito), dei saraceni e infine dei Normanni, i conquistatori e unificatori del Sud Italia (ascensenze nordiche, aspetti militari, modalit? costruttive, etc.). Le modalit? di svolgimento degli eventi, custodite dall'Amministrazione comunale insieme alle diverse associazioni partner, si sono progressivamente evolute fino ad abbracciare nuove modalit? narrative come il "videomapping", il "teatro danza", la ricostruzione della vita quotidiana.

Osservazioni
L'intera comunit? locale partecipa alle attivit? promosse dalla rete associative, anche attraverso un diretto coinvolgimento nelle rievocazioni in costume (quadri rievocativi, corteo) e nelle attivit? di supporto (stand, degustazioni, etc.).
MELFI (Potenza), Italia Regionbasilicata
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