Giovanni Rebora (Genova 13 luglio 1932 - 22 ottobre 2007), è stato per lunghi anni professore di Storia economica e di Storia agraria medievale presso l’Università degli Studi di Genova (dapprima alla Facoltà di Economia, poi a quella di Lettere). Nel corso dell’intervista, rilasciata nell’aprile 2005 a Sergio Farinelli, giornalista della Tgr-Rai della Liguria, Rebora a partire dai propri interessi di studio e di ricerca illustra il suo approccio alla storia dell’alimentazione, della fame, della cucina affrontate in prospettiva storico-economica.Rebora con un linguaggio chiaro e diretto esplicita la propria visione su numerosi temi:  le trattorie, la nouvelle cousine, l’evoluzione dei gusti, i prezzi di prodotti e cibi. Alla domanda “Che cosa la indigna in particolare?” Rebora con una efficace metafora risponde “Mi indigna sempre lo sciame di fuchi (cioè quelli delle api che non lavorano)” per poi declinare una serie di “peccati”: l’uso del luogo comune, anche quando ormai ampiamente superato dalle evidenze scientifiche, ma soprattutto l’invidia, l’avarizia e la cialtroneria.Giovanni Rebora è autore di numerosi studi sulla storia dell’alimentazione, fra cui merita ricordare La cucina medievale italiana tra Oriente ed Occidente (Genova, Università, 1990) e soprattutto il fortunato volume La civiltà della forchetta. Storie di cibi e di cucina (Roma-Bari, Laterza, 1998). Postumo è comparsa una preziosa raccolta di saggi brevi Tagli scelti. Scritti di cultura materiale e gusto mediterraneo (Bra, Slow Food, 2009). Nel 2012, a 80 anni dalla nascita, è stato realizzato, da Federico Rebora e Sergio Farinelli un video intitolato Buon compleanno Professore: un ricordo di Giovanni Rebora a 80 anni dalla nascita in cui una quarantina di amici, parenti, allievi e colleghi (Carlo Petrini, Giovanni Assereto, Massimo Montanari, ecc.) ne ricordano le straordinarie doti umane ed intellettuali. In sua memoria sono stati promossi il “Premio Giovanni Rebora” ed il sito internet www.civiltaforchetta.it.