Feste popolari
La Candelora
La festa della Candelora viene definita così in quanto nelle chiese si usava distribuire ai fedeli una candela benedetta a "cui la pietà popolare attribuisce virtù protettive contro le calamità, le tempeste, e anche durante l'agonia. La benedizione delle candele è usanza documentata a Roma tra la fine del secolo IX e l'inizio del X, pare sia di origine francese. Un tempo le candele venivano accese con un cero in una cerimonia analoga a quella della veglia pasquale, mentre oggi sono semplicemente benedette." (Cattabiani, Calendario, le feste, i miti, le leggende, i riti dell'anno; Milano, 1988, pp. 136-137). A Carmagnola era usanza, alla Candelora, andare a prendere la benedizione la sera. Il lavoro terminava alle 5 per poi tutti andare in Chiesa per la benedizione della candela, con la quale si facevano croci sulla porta delle case e delle stalle per poter scacciare gli spiriti maligni. Si credeva che se la candela si fosse spenta sarebbe morto uno dei presenti. In particolare a Carmagnola, dopo la messa delle 18 e alla successiva benedizione delle candele bianche, al rincasare della sera si accendeva la candela e si faceva una croce con il fumo su tutte le porte che davano all'esetrno, le finestre, la porta della stalla e del pollaio. Inoltre con la cera si faceva una croce sulla mano destra e sulle corna degli animali per scacciare gli spiriti maligni. I segni rimanevano da un anno all'altro dove non si dava il bianco. Al termine la candela veniva ritirata nel "burò" (cassettiera) in camera da letto e nell'annata in caso di temporali minacciosi o grandine, a Carmagnola si usava accendere la candela e buttarla fuori sperando di allontanare il maltempo. Tra i modi dire legati a questa festa ricordiamo: A la Candlòra da l'invern soma fora (Alla Candelora dall'inverno siamo fuori) o A la Candlòra se piov o tira vent ntl'invern soma dentr (Alla Candelora se piove o tira vento nell'inverno siamo dentro). Ciò dimostra che la Candelora oltre ad un'importanza religiosa aveva importanza dal punto di vista delle previsioni del tempo, in quanto giorno di marca che rafforzava quelle del giorno precedente.
