Feste popolari
Percorsi Rocchiani
La casa del Pellegrino e gli ex voto. Valutazione interesse culturale La straordinarietà del culto tolvese a San Rocco sta nel suo permanere inalterato nel tempo e nell'essersi differenziato da quelli consimili sviluppatisi in altri centri della regione, tanto che ancora oggi le migliaia di pellegrini che arrivano a Tolve, s'imbattono in manifestazioni culturali di sensita religiosità, espressioni di un percorso devozionale che ripete i segni della ritualità antica.
Contesto Il nome di Tolve è da sempre associato al suo Santo protettore, San Rocco ( come scriveva C. Levi nel suo Cristo si è fermato ad Eboli "Uomini, donne e bambini, vi concorrono da tutte le province circostanti, a piedi, o sugli asini, camminando giorno e notte") che viene festeggiato due volte all'anno, il 16 agosto e il 16 settembre. Benchè a San Rocco sia dedicato almeno un altare o cappella in ogni paese del mezzogiorno e sia protettore di circa un terzo dei paesi della Basilicata, il santuario di San Rocco di Tolve attira nei giorni di festa decine di migliaia di devoti e turisti. Con i Percorsi Rocchiani si vuole porre particolare attenzione al turismo religioso come volano per lo sviluppo di quest'area e al tempo stesso attivare un processo di tutela e valorizzazione dell'immenso patrimonio culturale legato a San Rocco di Tolve e al Suo Santuario.
Descrizione modalita' di gestione Con i Percorsi Rocchiani si vuole far conoscere, tutelare e valorizzare le vie del pellegrinaggio verso il santuario di San Rocco di Tolve troppo spesso dimenticate o poco conosciute. Si vuole favorire la riscoperta dei percorsi, segnalandoli con apposite indicazioni stradali ( bacheche, pannelli e frecce direzionali) affinchè non se ne perda memoria e sia possibile consentire a quanti volessero percorrerle, per finalità religiose, spirituali, turistiche e culturali o anche ludiche e sportive, di farlo in maniera guidata e informata e, contestualmente, cercare di recuperare il patrimonio di storie, miracoli,leggende e tradizioni legate a queste vie della devozione. Il cammino del Santo...prosegue con la rappresentazione del canto…con approfondimenti etnomusicologici e le strofe dell'inno a San Rocco riportate sui graffiti fanno da contraltare alla rappresentazione delle stesse.
L'arte dei madonnari riesce a riportare sul manto stradale un percorso di vita di San Rocco, lo stesso inciso nei graffiti e cantato al Santo nel Suo Inno autoctono