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ICCD - Progetto PACI / MiC – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione ICCD
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Saperi e tecniche
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ricette della tradizione pugliese esigenze di una donna lavoratrice melanzane povere contesto di frugalità contadina tempi lunghi di preparazione esecutrice povere melanzane saggia gestione parte di quei piccoli proprietari terrieri aggettivo focaccia incontro pasto povertà particolare fabbrica familiari risorse disposizione braccianti campi
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Preparazione delle "melanzane povere"
Si taglia ogni melanzana longitudinalmente in due parti. Su ciascuna delle due superfici si praticano delle incisioni e al loro interno si inseriscono basilico, prezzemolo, pomodoro, capperi, formaggio e pangrattato, accuratamente amalgamati. Si fa cuocere la pietanza per circa un'ora nel forno. Una volta pronto, il piatto viene guarnito con foglie di basilico e pomodori.
Osservazioni
L'aggettivo "povere" che definisce le melanzane rimanda a un contesto di frugalità contadina, dove le risorse a disposizione erano limitate e occorreva una saggia gestione. L'esecutrice parla di questo piatto come di un mezzo per camuffare la povertà, in particolare da parte di quei piccoli proprietari terrieri che dovevano assicurare un pasto ai braccianti che lavoravano nei loro campi.
Due ricette della tradizione pugliese, quali le melanzane povere e la focaccia, vengono incontro alle esigenze di una donna lavoratrice, che prima di recarsi in fabbrica deve lasciare ai propri familiari un pasto che sia completo ma soprattutto non richieda tempi lunghi di preparazione e che possa essere consumato in qualsiasi momento.
Castellaneta (TA), Italia
