La rievocazione storica, nasce nel 2000, su iniziativa del gruppo culturale Poggio Oddone, istituito quell’anno, su sollecitazione dell’amministrazione comunale, per promuovere le ricerche di storia locale e la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico e delle tradizioni locali.

La manifestazione vuole far rivivere vicende ed episodi di vita quotidiana del XVI secolo di un paese al confine tra la Savoia e il Delfinato, dove le popolazioni montane, pur tra guerre e armistizi, riuscivano a mantenere in vita il commercio e l’economia locale incentrata sui formaggi e gli altri prodotti d’alpeggio.

Oltre 150 figuranti in costumi cinquecenteschi (nobili, popolani, soldati, paggi, ecc.) animano la rievocazione, che prende il via il sabato sera con la cena medievale in costume; domenica si svolgono le rappresentazioni di antichi mestieri e il corteo storico, aperto dalle guardie di Poggio Oddone e dagli sbandieratori.

Tra i momenti più significativi la cerimonia di nomina del governatore secondo l’antico rituale, la suggestiva fiaccolata, l’arrivo del grande fuoco durante l'assoldamento, l’arrivo e le contrattazioni dei margari che vendono le loro tome.

Danze e musiche occitane allietano la manifestazione.

In concomitanza alla rievocazione storica, le vie del paese ospitano, nella giornata di domenica, la Fiera del plaisentif, dalle origini molto antiche, quando i margari scendendo dall'alpeggio sostavano a Poggio Oddone, dando vita al più importante mercato della Val di Perosa. Oggi la fiera è dedicata ai prodotti dall’alpeggio e all’artigianato locale.

Il plaisentif (detto anche formaggio delle viole), secondo documenti del Cinquecento era un formaggio "più prezioso del capretto e del montone" e veniva offerto ai governanti dell'epoca dai margari del Delfinato affinchè anche in territorio sabaudo ne fosse consentito lo smercio.

Oggi il formaggio plaisentif, prodotto nuovamente negli alpeggi secondo l'antica ricetta e tutelato dalla Confraternita dei Cavalieri del Plaisentif, viene venduto in tome numerate, a partire dalla terza domenica di settembre.