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Virginio Borello

Virginio Borello

Intervistato nel 2012, Virginio Borello, classe 1923, racconta l'8 settembre 1943, giorno in cui si diede alla clandestinità e, da Torino, sotto il comando di Maurizio Fracassi, fece da collegamento con le varie bande di partigiani che iniziarono a formarsi nelle vallate piemontesi. Scoperto, scappò nei pressi del lago Maggiore dove aderì (con il nome di battaglia Robespierre) prima, alla formazione del comandante Armando "Arca" Calzavara e, successivamente, alla creazione della brigata comandata da Pippo Frassati.Partecipò a diversi combattimenti contribuendo alla liberazione di Domodossola e alla formazione della Repubblica Partigiana dell'Ossola. Costretto a ripiegare in Svizzera, sull'avanzata fascista, si consegnò all'esercito. Riuscito a liberarsi, riprese la lotta partigiana con il compito di fare da tramite tra il consolato americano a Lugano e le bande partigiane del Verbano.    

Torino (TO), IT Regionpiemonte
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