Feste popolari
Palio "dij sëmna sal"
Il Palio nasce nel 1982, per iniziativa di un gruppo di pianezzesi, coordinati dal parroco don Virginio Meloni e dal professor Camillo Brero (direttore responsabile del bollettino parrocchiale “Pianezza Comunità”) con l’obiettivo di dar vita a una manifestazione che coinvolgesse gli abitanti di Pianezza.
La manifestazione si ispira al nome di “sëmna sal” con cui sono chiamati scherzosamente i pianezzesi.
Per l’occasione il territorio comunale viene diviso in sei “cantun” (cantoni).
La prima edizione, svoltasi presso il cinema Orfeo, era impostata su domande relative alla storia locale.
Nel 1983 viene decisa la trasformazione della manifestazione che inizia il sabato sera con il corteo storico. Domenica, all'interno del campo sportivo di via San Bernardo i cantoni si contendono il palio, assegnato con formula variabile: la parte iniziale prevede l'effettuazione di vari giochi (ispirati ai "giochi senza frontiera") per terminare con la corsa con la "sivera".
Viene creata la Gran Badia che si occupa dell’organizzazione del palio e stabilite le formule di giuramento.
Nei primi anni il Palio vinto non entra in possesso del cantone vincitore, l'unico onore era il veder il nome scritto sull'albo d'oro posto sul retro dello stendardo. Ora invece il palio viene dipinto ogni anno da un pittore di chiara fama.
Attualmente il palio è articolato in due giornate.
Sabato si svolge la cena preparata dai sei Canton che corrono il palio; durante la serata sono in programma giochi, momenti di intrattenimento, musiche e danze
Domenica pomeriggio le vie del centro cittadino sono attraversate dalla sfilata storica, cui partecipano 600 figuranti in costumi; il corteo rievoca la figura dell’eroina pianezzese Maria Bricca, nonché i conti Provana, i marchesi Simiana, la marchesa Beatrice di Langosco, vari signorotti, contadini e servitù. Alla sfilata prendono parte anche gli sbandieratori, gruppi storici militari e gruppi folkloristici (anche stranieri).
Al termine della sfilata si disputa la tradizionale corsa delle “sivere”.
Il regolamento prevede che la classifica venga stillata sia in base all'ordine di arrivo della corsa che al quantitativo di sale riportato alla pesatura finale. Le sei squadre, una per canton, formate da quattro “corour” (corridori) più una riserva , devono compiere tre giri del campo del palio per un totale di 1680 metri totali. Tale percorso deve essere effettuati con 50 kg di sale posti sulla "sivera" (specie di barella del peso di chili 21 utilizzata nel passato per il trasporto di materiale). Il tempo massimo per compiere tutto il percorso è di 11 minuti, il quantitativo minimo di sale all'arrivo è di 30 kg.
