La fiera autunnale, tradizionalmente nota come fiera dei Santi, anche se si svolge il 2 novembre, rappresentava l’ultimo grande mercato, a conclusione dell’annata agraria e prima dei rigori dell’inverno; per questo richiamava in paese fin dal mattino una moltitudine di persone che scendevano dalle colline e dai paesi di Langa.

La prima attestazione della fiera è data da un ordinato del 1° gennaio 1665, con il quale si stabiliva di anticiparla al giorno di san Luca (18 ottobre) “per non impedire la devozione alle anime purganti”; nel 1684, però, veniva nuovamente portata al giorno dei Morti “per mancanza di commercio a San Luca”.

Secondo un’antichissima tradizione, la Confraternite dei Battuti, per rifocillare i forestieri quel giorno distribuiva scodelle di ministra di ceci e trippa. Questa tradizione è tuttora mantenuta e il 2 novembre, mentre nei pressi dell’ala si svolge il mercato, in piazza Confraternita di Dogliani Borgo dal mattino vengono distribuiti piatti fumanti di ‘cisrà’.

In occasione della fiera si svolge la Settimana gastronomica della Cisrà. Durante la manifestazione i ristoranti doglianesi propongono menù con la ‘cisrà’ ed altri piatti tipici di stagione.