Saperi e tecniche
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Preparazione dei "sospiri"
La preparazione del "sospiro",caratteristico per la sua forma simile a un seno femminile o a una grande goccia, avviene in più giorni e prevede diverse fasi che riguardano rispettivamente il pan di spagna, la crema pasticcera e il cosiddetto "giulebbe", altrimenti detto "zucchero fondente". Due particolari operazioni rendono differente l'impasto di questo dolce pugliese: gli albumi e i tuorli delle uova (circa 10 per 200 g di farina) vanno montati a mano separatamente e, solo in un secondo momento, mescolati; gli albumi devono essere montati "a neve ferma", cioè risultare né troppo liquidi né troppo densi. Una volta mescolati gli albumi e i tuorli, il pasticcere unisce al composto la farina e la zucchero e crea la forma tipica mediante il consueto cono di stoffa. Cuoce i "sospiri" in forno e li lascia raffreddare. Intanto, prepara la crema pasticcera con uova, zucchero, farina, latte e vaniglia - oppure, nella versione più tradizionale, scorzette di limone o di arancia - e, con l'ausilio di una siringa per dolci, inserisce la crema nel "sospiro". Quindi prepara il "giulebbe" o "giuleppe" che, al momento dell'utilizzo, viene sciolto a bagnomaria: scioglie sul fuoco lo zucchero con poca acqua finché, posto tra due dita, il composto non produce il caratteristico "filo", cioè raggiunge la giusta densità. Quindi, toglie il composto dal fuoco e aggiunge albume d'uovo montato "a neve ferma" e qualche goccia di limone. A causa della presenza del limone il composto si indurisce e può essere conservato in frigorifero in forma di panetto. Al momento dell'utilizzo il pasticcere scioglie il "giulebbe" indurito a bagnomaria finché non diventa una crema e, utilizzando il cono di stoffa effettua la copertura dei "sospiri". Quest'ultima operazione va svolta con rapidità perché il "giulebbe" si addensa velocemente.
