Saperi e tecniche
Valentano 14 agosto fin dall'alba 11 di mattina Gradoli viterbese benedetto primo terzo 300 un secondo due 500 grammi 300 grammi anni anni '70 oggi lago di Bolsena seconda Un attore uno
biscotto co biscotto della tiratura del solco signori della festa consegna rituale dei ceri base di biscotto co vecchi signori della festa occasione del rito della Tiratura differenza di questo primo biscotto nuovi signori della festa solco dritto noto storico ceri maschili numerose ricerche paese del gruppo ceri femminili biscotti co promotori della rivitalizzazione della Tiratura ragazzi rappresentanti dei signori ammalati gravi Tiratura del solco dritto corteo processionale paesi della zona case dei signori della festa porzione di terreno locale della zona biscotto simile fine della festa periodo del rito cero maschile biscotto grande differenza dell'altro caso entrambi diversi ceri tradizioni popolari di Valentano vie del paese cero femminile nastro celeste uva nera rivista locale testimone biscotto uva bianca nastro rosa ceri attore sociale della festa dell'Assunta cu uva processioni area del lago di Bolsena cultura del territorio
Saperi relativi alla preparazione e all'uso rituale dei "biscotti di Ferragosto"
Il "biscotto co' l'anice", detto anche "biscotto della tiratura del solco dritto" o genericamente "biscotti d'agosto", viene preparato in occasione del rito della "Tiratura del solco dritto" e della festa della Madonna Assunta. Viene chiamato "biscotto al cu'" perché viene tuttora portato in processione appeso a un fianco ed è per questo che i ragazzi del paese gli hanno dato questo nome, percorrendo le strade del paese gridando "il biscotto al cu', il biscotto al cu'". Si tratta di un biscotto a forma di nodo che in passato veniva preparato in ogni famiglia mentre oggi viene preparato dal fornaio del paese. La forma a nodo ricorda quella del nodo d'amore. La festa ha subito cambiamenti nel corso degli ultimi decenni. Mentre nel passato i "signori" che si prendevano in carico la festa ogni anno erano rappresentati da una sola famiglia e non da più famiglie, oggi sono dei comitati di vicinato che si uniscono per organizzare la festa, anche perché l'organizzazione comporta un notevole impegno economico che non può gravare su una sola famiglia. Oggi come in passato il biscotto benedetto viene dato da mangiare anche agli ammalati gravi, oltre ad essere consumato dai "signori" alla fine della festa, insieme all'uva dei "ceri". La festa è caratterizzata da precise sequenze cerimoniali. Anche il rito della "tiratura del solco dritto" per la Madonna Assunta oggi è profondamente cambiato perché non ci sono più i saperi relativi alla "bifolcina"; oggi infatti non si usano più i buoi per tirare il solco ma un moderno trattore e il rito non è più caratterizzato come nel passato da sfide (sull'esecuzione del solco) tra contadini e su quei significati simbolici (ad esempio relativi alla posizione del solco a destra e a sinistra), dei quali era ricca la cultura contadina del passato.
